Al fine di favorire la trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi delle micro, piccole, e medie imprese, la legge di conversione del Decreto Crescita ha delineato un regime di incentivo che viene illustrato di seguito nel dettaglio.
COSA PREVEDE LA MISURA:
Le agevolazioni finanziarie, che sono riconosciute nella misura massima del 50% dei costi ammissibili, sono dirette alla realizzazione di progetti di trasformazione digitale che presentino le seguenti caratteristiche:
- un importo di spesa almeno pari a 50.000€
- essere diretti all’implementazione:
- delle tecnologie abilitanti individuate nel piano Impresa 4.0 (advanced manufacturing solutions, addittive manufacturing, realtà aumentata, simulation, integrazione orizzontale e verticale, industrial internet, cloud, cybersecurity, big data e analytics)
- e delle tecnologie relative a soluzioni tecnologche digitali di filiera finalizzate all’ottimizzazione della gestione della catena di distribuzione e della gestione delle relazioni con i diversi attori
- delle tecnologie relative al software, alle piattaforme e applicazioni digitali per la gestione e il coordinamento della logistica con elevate caratteristiche di integrazione delle attività di servizio
- delle altre tecnologie quali sistemi di e-commerce, sistemi di pagamento mobile e via internet, fintech, sistemi elettronici per lo scambio di dati (electronic data interchange – EDI), geolocalizzazione, tecnologie per l‘in-store customer experience, system integration applicata all’automazione dei processi, blockchain, intelligenza artificiale, internet of things
I SOGGETTI BENEFICIARI
Per poter accedere alla misura le imprese devono, alla data di presentazione della domanda, presentare le seguenti caratteristiche:
- essere iscritte e risultare attive nel Registro delle imprese
- operare in via prevalente/primaria nel settore manifatturiero e/o in quello dei servizi diretti alle imprese manifatturiere nonché, al fine di accrescerne la competitività e in via sperimentale per gli anni 2019-2020, nel settore turistico per le imprese impegnate nella digitalizzazione della fruizione dei beni culturali, anche in un’ottica di maggiore accessibilità e in favore di soggetti disabili;
- avere conseguito nell’esercizio cui si riferisce l’ultimo bilancio approvato e depositato un importo dei ricavi delle vendite e delle prestazioni pari almeno a euro 100.000
- aver approvato e depositato almeno due bilanci
- non essere sottoposto a procedura concorsuale e non trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente.
I progetti possono essere anche presentati in maniera congiunta, purchè le imprese partecipanti non siano superiori a dieci, attrraverso il ricorso allo strumento del contratto di rete o ad altre forme contratturali di collaborazione, compresi il consorzio e l’accordo di partenariato in cui figuri come soggetto capofila un DIH-digital innovation hub o un EDI- ecosistema digitale per l’innovazione.
DOTAZIONE FINANZIARIA
La spesa prevista per la concessione delle agevolazioni è pari a 10 milioni di € per ciascuno degli anni 2019 e 2020 per la concessione di contributi a fondo e 80 milioni di euro, a valere sulle disponibilità del Fondo per la crescita sostenibile (FCS), per la concessione di finanziamenti agevolati.
Un decreto del Ministero dello Sviluppo Economico definirà i criteri, le condizioni e le modalità per la concessione delle agevolazioni finanziarie.
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